Siate forte e costante nel proposito di rendere il vostro cuore tutto e interamente di Dio, non essendovi nulla di meglio; ma non desiderate pene e travagli, per esercitarvi nella vostra fedeltà. Invece di desiderarli, è meglio aspettare e ricevere quelli che Dio vi manderà, perché la vostra fedeltà può esercitarsi in mille altre cose: nell’umiltà, nella piacevolezza, nella carità, nel servizio cordiale, affezionato, amoroso verso il prossimo. Dio vi dia agio di provvedervi di pazienza e fortezza, perché verrà poi l’occasione di servirvene.
S. Francesco di Sales, Lett. spirit.
Il 30 maggio 1610 la Madre Pierina Maria di Châtel, ancora al secolo, ebbe la felicità di confessarsi, per la prima volta, da S. Francesco di Sales. Ascoltato attentamente il racconto di tutta la sua vita, il Santo le disse, con grande fermezza: “Figliuola mia, Dio vuole un non so che di grande dal vostro cuore, e il vostro cuore sarebbe martire se s’impegnasse in un monastero dove l’osservanza dei voti non fosse esatta.” Essa rispose di sentire grande inclinazione per unirsi alla Baronessa di Chantal e imitare il suo genere di vita. E il Santo a lei: “Se volete essere sua figliuola, vi daremo posto nella nostra cara e piccola Congregazione.” Da quel felice momento il cuore dell’amabile giovinetta fu legato per sempre alla Visitazione, di cui divenne in seguito una delle glorie più pure.