Mi domandate se Dio pensa a voi, se vi guarda con amore? Si, Dio pensa a voi, e non solo a voi, ma al più piccolo capello del vostro capo. Questo è articolo di fede, e non bisogna dubitarne in modo alcuno. Che Dio poi vi guardi con amore, non avete motivo di dubitarne, mentre Egli guarda amorosamente i maggiori e più orribili peccatori del mondo, per poco e vero desiderio che abbiano di convertirsi. Ditemi ora non avete voi intenzione di essere tutta di Dio? Non vorreste fedelmente servirlo? E chi è che vi comunica questo desiderio e questa intenzione, se non Dio stesso col suo sguardo amoroso? Non è necessario esaminare se il vostro cuore vi piace, ma se vi piace il Cuore di Dio ; orbene, se voi lo considerate, lo troverete tanto dolce ed amante verso di noi, che non si può far a meno di amarlo.

San Francesco di Sales

Il 25 maggio 1595 la notte precedente alla festa del SS. Sacramento dell’altare, verso le tre del mattino, S. Francesco di Sales, allora apostolo nello Chablais, fu visitato dalla Divina Maestà con sì grande affluenza di grazia che, non potendo sostenere tante delizie, si gettò per terra e vi rimase lungo tempo prostrato. Notò poi nei suoi taccuini questa divina gratificazione aggiungendo: “Contenete, Signore, fermate le onde della vostra grazia; ritiratevi da me, che sono impotente a sostenere l’abbondanza della vostra dolcezza.”

Il 25 maggio 1613, vigilia di Pentecoste, San Francesco di Sales tornava dal suo pellegrinaggio a Milano e, senza fermarsi a ricevere le visite di congratulazione, si portò subito in chiesa per officiare pontificalmente, predicando e dicendo al suo popolo che gli portava la benedizione del santo Arcivescovo di Milano, di cui non si era stimato degno di baciare l’impronta delle piante. Dopo questo viaggio, il santo Vescovo comparve animato da nuovo fervore. Diceva e ripeteva ai suoi figliuoli spirituali, co­me S. Antonio, tornando dalla cella di S. Paolo, ai suoi discepoli: “Ahimè! quanta pietà ho avuto campo d’ammirare in quel grande Arcivescovo, in paragone del quale io non sono che un’ombra e un fantasma di Vescovo.”