La casa è lo spazio più amato dall’uomo: nella casa nasce, cresce, vive la famiglia, si alternano le vicende liete e tristi: è un piccolo mondo che vive nell’unità dell’amore, del rispetto, dell’obbedienza, della dedizione. Dopo la chiesa la casa è il luogo più caro e sacro per cristiano.
La liturgia ha rivolto la sua attenzione alla casa dell’uomo, e su di essa prega la benevolente protezione del Signore.
Tre differenti benedizioni sono state preparate per le case: una per la casa nuova, una per la benedizione della casa nel giorno del Sabato santo e la terza per la benedizione della casa in qualsiasi altro giorno.
Ecco la preghiera per la benedizione delle nuova casa :
« Ti supplichiamo umilmente, Dio Padre onnipotente, per questa casa e per i suoi abitanti e le sue cose, che ti degni di benedirla, di santificarla, di colmarla di tutti i beni; dona a loro, o Signore, l’abbondanza della celeste rugiada e l’abbondanza nelle sostanze della vita terrena, e conduci ad effetto per tua misericordia i desideri e voti loro, Sì, al nostro ingresso, degnati di benedire e santificare questa casa, come ti degnasti di benedire la casa d’Abramo, Isacco e Giacobbe; e tra le pareti di questa casa abitino gli Angeli della tua luce, perché la custodiscano insieme coi suoi abitanti. Per Cristo Signor nostro…”.
Ed ecco la preghiera per la benedizione impartita alla casa nel giorno del Sabato santo:
“Ci esaudisci, Signore santo, Padre onnipotente, Dio eterno; e come nell’uscire dall’Egitto preservasti dall’Angelo sterminatore le case degli ebrei tinte del sangue dell’agnello (che figurava la nostra Pasqua in cui è stato immolato Cristo): così degnati mandare dal cielo il tuo Angelo santo, il quale custodisca, conforti, protegga, visiti e difenda tutti gli abitanti di questa casa”.
E da ultimo la preghiera per la benedizione della casa in qualsiasi giorno:
“Ci esaudisci, Signore santo, Padre onnipotente, Dio eterno; e degnati di mandare dal cielo il tuo Angelo santo, il quale custodisca, conforti, protegga, visiti e difenda tutti gli abitanti di questa casa”.
Estratto di : Mons. Marco Farina e P. Rinaldo Falsini, La Liturgia spiegata ai fedeli, Roma, 1959