Non contenta la divina Carità di tante grazie, di tanti favori che ci comparte, ricompensa ancora i servigi che le rendiamo con munificenza tanto eccessiva, che chi corrisponde a una grazia, con questo stesso si dispone a riceverne un’altra; e chi corrisponde alla seconda, si dispone a ricevere la terza, e così di mano in mano Dio non manca mai dal canto suo, e se l’anima è fedele a corrispondere alle sue grazie Egli gliene dà sempre in maggior numero. Avanzandosi in tal modo con una fedele corrispondenza, l’anima si rende capace di ricevere grandissime grazie e di partecipare a grandi beni.
San Francesco di Sales, Serm. famil.
Il 26 novembre 1622 S. Francesco di Sales, arrivato più tardi degli altri in una città sulla strada fra Avignone e Lione, trovò tutti gli alloggi occupati: per rimediare a questo i suoi familiari volevano parlare alto del merito del loro Padrone, ma egli lo proibì assolutamente: “Ah! mio Dio, non sapete – disse – che io sono l’uomo della pace? Non ho forse trovato abbastanza imbarazzi e intrighi in questo mondo, che voglia mettercene ancora?” Non volle neanche che si avvertissero i Padri Gesuiti, che avevano buoni letti, e certamente glieli avrebbero ceduti di gran cuore; ma si ritirò in un cantuccio della soffitta, dove senza svestirsi si coricò e dormì sulla paglia, dicendo a quelli che 1’accompagnavano essere molto ingiusto il loro procedere, volendo incomodare il prossimo per accomodar sè stessi! Venuta la mattina assicurò che, in vita sua, non si era mai tanto divertito, nè aveva meglio riposato, come quella notte.