Subito che vi accorgerete di aver secondato la collera, rimediate al fallo con un atto di mansuetudine, prontamente esercitato verso la stessa persona contro la quale vi eravate irritata; perché, siccome è unico rimedio contro la bugia il disdirsi subito, quando ci accorgiamo di averla detta; cosa è buon rimedio contro l’ira il fare subito un atto di mansuetudine; mentre, come suol dirsi, le piaghe fresche più facilmente si sanano.
Filotea, Parte 3
Il 28 aprile 1613 San Francesco di Sales, dopo aver passato la mattinata in preghiera presso la tomba di S. Carlo, si portò a visitare il M. R. Padre Don Giovanni Mazenta, Generale dei Barnabiti, che allora trovavasi a Milano: gli parlò del progetto che aveva concepito di affidare il collegio d’Annecy ad una comunità di religiosi, i quali, mentre edificassero il popolo con la loro pietà, istruissero i giovani nelle belle lettere, soggiungendo di aver messo gli occhi sui Padri della sua Congregazione per quest’opera santa. Il R.mo Generale accettò la proposta, la sottopose al parere dei suoi assistenti e, col loro consenso, accordò al santo Vescovo tutto quello che desiderava; lasciandolo molto sodisfatto d’aver ottenuto per la sua diocesi i religiosi di un Ordine tanto stimato ed amato da S. Carlo Borromeo.