Pensate spesso che, in questo mondo, cam­miniamo fra il Paradiso e l’Inferno; che l’ultimo passo della nostra vita ci porterà nella magione eterna, ma quest’ultimo passo non sappiamo quale sarà; onde, per farlo bene, bisogna sforzarsi di far bene tutti gli altri che lo precedono. O santa ed interminabile eternità! Felici quelli che ti considerano, mentre tutto quanto facciamo in questo mondo, senza neppur sapere per quanto tempo lo faremo, sarebbe gioco da fanciulli, se non dovesse ser­virci di passaggio alla eternità beata! E’ necessario per­ciò tener conto del tempo e delle occupazioni della nostra vita, affinché tutto sia rivolto all’acquisto dei beni eterni.

Lett. spirit.

 

Il 27 aprile 1602 furono celebrate a Parigi, nella chiesa di Nostra Signora, le esequie del Principe Filiberto Emmanuele di Lorena, duca di Mercoeur. La duchessa Maria di Lussemburgo, sua vedova, fece tutto quello che il grande affetto per il defunto seppe ispirarle, onde quelle esequie riuscissero magnifiche; e siccome il padre e gli avi di Monsignor di Sales erano stati paggi dei principi di Martigues, e perché essa stimava immensamente la virtù del giovane Prelato, volle che lui e non altri facesse l’elogio funebre del defunto. Il Santo lo fece e la Principessa ne ordinò a sue spese la stampa.