Non conviene spaventarsi degli assalti del comune nemico, perché, non potendoci fare alcun male, vuole almeno metterci paura, e con la paura inquietarci, e con l’inquietudine stancarci e finalmente, con la stanchezza, farci abbandonare i nostri esercizi; dunque, senza spaventarci, contentiamoci di stare come piccoli pulcini sotto le ali della nostra cara madre, la Divina Provvidenza. Non temiamo altri che Dio, ma sia un timore amoroso. Teniamo ben serrate le nostre porte e badiamo che le muraglie dei nostri proponimenti non rovinino. Poi viviamo in pace lasciando che il nemico ruggisca, giri intorno e s’arrabbi a suo piacere: non può farci male alcuno.
San Francesco di Sales, Lett. spirit.
Nel 1607 S. Francesco di Sales predicò la Quaresima in Annecy e ne parlò, in questi termini, alla santa di Chantal: “Da che sono Vescovo, non avevo fatto altro quaresimale in questa città, fuorché il primo, quando tutti mi tenevano d’occhio per vedere cosa facessi, ed io avevo abbastanza da fare per tenermi in buon contegno e provvedere agli affari della Diocesi, che da poco mi era caduta sulle braccia. Adesso però sappiate che comincio la mia messe, fra le lacrime di gioia e d’amore! Signore, a chi dirò io queste cose se non alla mia cara figlia?”