Il peccato veniale, per piccolo che sia, dispiace a Dio, sebbene non gli dispiaccia tanto che per quello ci voglia dannare. Ora, se il peccato veniale dispiace a Dio, la volontà e l’affetto che si ha per il peccato veniale altro non è che la risoluzione di voler dispiacere alla divina Maestà. Ma è possibile che un’anima ben nata voglia, non solo dispiacere a Dio, ma conservare in sé l’affetto e la volontà di dispiacergli?
San Francesco di Sales, Filotea, Parte 1, Cap. 22.
S. Francesco di Sales, volendo dare pubblica testimonianza della sua devozione a S. Francesco di Paola, ricevette pubblicamente il cordone dei Minimi nel monastero di Grenoble. Mentre egli era in ginocchio innanzi al mantello, sul quale il Santo di Paola passò il mare a piedi asciutti, e che era stato esposto per questa occasione, il popolo, che voleva soddisfare la propria devozione, gli si gettò addosso, camminando su i suoi abiti e appoggiandosi sulle sue spalle, senza che il santo Vescovo dicesse motto per impedirlo. Quando uscì dalla chiesa i religiosi gli fecero le loro scuse, dicendogli che avevano ammirato la sua pazienza, ma egli rispose: “Non bisogna che ognuno contenti un po’ la propria devozione? Posso assicurarvi che non ho molto badato a coloro che erano intorno a me, ma a S. Francesco di Paola, che spiritualmente mi dava egli stesso il suo cingolo e mi obbligava, con legami interni ed esterni, a considerare tutti i Minimi come miei fratelli.”
Lo stesso giorno, nel 1619, S. Francesco di Sales, tessendo il panegirico di S. Francesco di Paola nella chiesa dei Minimi alla piazza Reale di Parigi, mentre vi era esposto il SS. Sacramento, dopo l’esordio restò per qualche tempo in piedi, a capo scoperto, in un profondo raccoglimento; ma, vedendo che nessuno intuiva la causa del suo silenzio, emise questo slancio: “Eh! di grazia, se si vuole ch’io predichi seduto e a capo coperto, che il Signore sia coperto prima di me.” Pronunciò queste parole con accento sì dolce e devoto, che edificò tutta l’assemblea e sparse tale unzione nel cuore degli ascoltanti, che parecchi furono commossi fino alle lacrime.