Il vero amor di Dio non può sussistere in un’anima, e molto meno possederla, senza far nascere in essa l’amor del prossimo; perciò se non avete, né praticate questo, siate sicuri di non possedere quello, avendoli Iddio uniti talmente insieme che l’uno non sussiste senza l’altro.
San Francesco di Sales, Opuscoli : Solitud. Cap. 10.
Il 12 gennaio 1595 S. Francesco di Sales, essendo obbligato di recarsi a celebrare la Messa due leghe distanti da Tonone, fu costretto di far ferrare le sue scarpe, per non sdrucciolare sul ghiaccio, il quale non era capace di raffreddare i sacri ardori dell’anima sua verso il santo Sacrificio dell’altare, che immancabilmente ogni giorno offriva al Signore. E tanto per poter celebrare, quanto per impiegarsi nella salvezza delle anime, il Santo non ha mai indietreggiato davanti a qualsiasi disagio. Nelle invernate da lui passate allo Chablais si trascinava sovente carponi sui travi ghiacciati, che in quella stagione servivano di ponte per passare i fiumi; altre volte, nei cattivi passi, si reggeva sulle mani e sulle ginocchia, e nelle vie più comode ordinariamente camminava – come si è detto – coi ferri ai piedi, quasi fosse lo schiavo del divino Amore.