Non vorremmo incontrare nel nostro cam­mino nessuna difficoltà, né contraddizione… vorremmo sempre consolazione, senza aridità, beni senza mesco­lanza di mali, sanità senza malattia, riposo senza fatica e pace senza disturbo! Ma, chi non vede la nostra follia, mentre vogliamo quel che non si può avere? Il bene puro si trova solamente in Paradiso, come nel­l’Inferno si trova il puro male. Il gran Crisostomo dice: “O uomo, che ti contristi perché tutte le cose non vanno a modo tuo, non ti vergogni nel vedere che quel che tu vorresti non si trova neppure nella famiglia di Nostro Signore? Considera, ti prego, le vicende, la mutazione e la diversità degli avvenimenti che vi occor­rono: l’Angelo del Signore dice in sogno a San Giu­seppe: Piglia il fanciullo e la madre e fuggi in Egitto, perché Erode lo vuol far morire.” – Oh! Questo si che fu, senza dubbio, un motivo d’immenso cordoglio per la Vergine Madre e per il buon S. Giuseppe…

San Francesco di Sales, Trattenimenti spirituali.

 

Affliggendosi San Francesco di Sales, allora occupato nella missione dello Chablais, d’aver faticato con grandi stenti e poco frutto alla conversione di quelle anime, mentre i Ministri e le autorità protestanti proibivano al popolo, anche con minaccia della pena di morte, d’intervenire alle sue prediche, il 7 gen­naio 1595, nel celebrare la S. Messa, fu ispirato da Dio di com­porre e diffondere segretamente nelle famiglie alcuni fogli volanti contenenti le massime della nostra santa religione e la confuta­zione dei principali errori dell’eresia protestante; «per far en­trare – diceva egli – dagli occhi nell’anima di quella povera gente, la dottrina cattolica che si rifiutavano di ricevere dalle orecchie. Vi riuscì, poiché un tal mezzo, presentato come ultimo sforzo dell’industre suo zelo, ebbe felicissimo successo.

Nessuno però avrebbe allora supposto, neppur lontanamente, la fulgida gloria riservata nei secoli avvenire a questo primo lavoro composto dal Santo in difesa della Chiesa!

Con forza di argomenti e di logica e con quel senso cattolico che porta, come istintivamente, verso la verità le anime prede­stinate, il Santo Dottore vi tratta, fra le altre, la questione del­l’Infallibilità pontificia : dopo aver dimostrato che, non potendo la Chiesa esser sempre riunita in Concilio, non si saprebbe avere nelle difficoltà regola più certa che indirizzandosi al Vi­cario di Gesù Cristo, soggiunge: “Tutto questo non ha luogo solamente in San Pietro, ma eziandio nei suoi successori, poiché restando la causa resta ancora l’effetto: la Chiesa ha sempre bisogno di un Confermatore infallibile al quale si possa ricor­rere, di un fondamento che le porte dell’Inferno non possano abbattere, di un pastore che non possa condurre all’errore i suoi figli ; i successori di San Pietro hanno tutti gli stessi pri­vilegi, che non seguono la persona, ma la dignità e la carica pubblica”.

Il prezioso manoscritto di questi fogli volanti, che costituisce oggi l’apprezzatissimo volume delle Controverse del Santo Dottore, ritrovato dopo la sua morte nel castello de la Thuille, venne offerto da Mons. Carlo Augusto di Sales alla S. M. di Alessandro VII, che lo legò alla sua famiglia. Ora, mentre al Concilio Ecumenico Vaticano si svolgevano le discussioni rela­tive all’Infallibilità pontificia, il Cardinal Mermillod fece prendere dalla Biblioteca Chigi e fotografare la pagina dell’autografo contenente il testo di sopra citato, per esibirlo in Concilio come documento di non lieve importanza… Cosi gli umili fogli volanti, composti e distribuiti segretamente, nel 1595, dal futuro celeste Patrono dei Giornalisti e scrittori cattolici, 275 anni dopo veni­vano esibiti nella Veneranda Assemblea del Concilio Vaticano, per contribuire alla definizione di un domma, che di tanta luce divina doveva coprire, ai giorni nostri, il Papato e la Chiesa di Gesù Cristo.

Nota infatti il Breve del Dottorato di S. Francesco di Sales che la lettura di quell’autografo, con le parole : Confirmateur infaillible, che vi si leggevano in disteso, produsse negli animi un’impressione profonda, e determinò parecchi Padri a firmare la gloriosa definizione.