Il piccolo e grande Bambino di Betlemme sia sempre la delizia del nostro cuore! Ah! quanto è bello questo povero Bambinello! Vi prego di riposare vicino a Lui, perché Egli non lascerà di amare il vostro cuore, tale quale lo avete, senza tenerezza e senza sentimento: non vedete come riceve il fiato del bue e dell’asino, i quali non hanno sentimento alcuno? E come non gradirà le operazioni del vostro povero cuore, che, quantunque senza tenerezza, si sacrifica però sodamente e con ferma risoluzione ai suoi piedi, per esser sempre servo inviolabile del suo Cuore divino e di quello di Maria?
San Francesco di Sales, Lett. spirit.
In questo giorno, 18 dicembre 1593, San Francesco di Sales fu ordinato sacerdote dal buon Vescovo Claudio de Granier, che aveva per lui tanta paterna tenerezza e che risenti tanta gioia nel legare questo sacrificatore all’altare del Dio vivente, da piangerne di soavità. Interrogato del motivo delle sue lacrime, rispose: “Ah!… l’aurora dà la rugiada al levar del sole; il mio figlio Francesco di Sales sarà il sole di questa Diocesi, e l’anima mia sente un piacere inesprimibile nel vederlo legato al nostro santo ministero”. Gli ordinò di fare un’esortazione a tutti gli ordinandi, e Francesco se ne disimpegnò con tanta pietà ed eloquenza, da lasciare ammirata tutta l’assemblea… da capo il buon Vescovo de Granier pianse di gioia, e con umiltà senza pari, disse: “Iddio non ha dato a me il dono della parola, poiché io non predico, mi ha dato però il mio figlio di Sales, che sarà mia voce e mia parola”.