
Crocifisso della chiesa dell'Immacolatella a Palermo
La Croce è la porta reale per entrare nel tempio della santità; chi la cerca altrove non la troverà mai. Non guardate le croci, se non attraverso la grande Croce di Gesù e le troverete piccole, o almeno tanto gradite, da amare la sofferenza che in esse si trova, più del godimento d’ogni consolazione. Amate molto la croce, che si fa d’oro, se la guardate con occhio d’amore.
San Francesco di Sales, Lett. spirit.
Il 30 novembre 1622 S. Francesco di Sales giunse a Lione al seguito del Principe Cardinal di Savoia: l’Intendente Jacques Olier si dette molta premura per alloggiarlo, offrendogli con istanza il suo palazzo di Bellecour: parecchie persone distinte gli fecero la stessa offerta e i Rev. Padri Gesuiti lo supplicarono ancora di accettare la loro casa di S. Giuseppe. Il santo Vescovo li ringraziò tutti, e siccome amava molto la solitudine e la povertà, fissò la sua dimora nella povera casetta del giardiniere della Visitazione di Bellecour, tanto scura, piccola e incomoda, da dirsi piuttosto una capanna che un conveniente alloggio. Tutti mormoravano contro di lui, e i suoi amici si lamentavano che avesse scelto un luogo così meschino e povero: per tutta ragione il Santo disse loro: “Sto bene in questo cantoncello per ricevere le anime peccatrici, che Dio mi manderà, la meschinezza di questo alloggio mi tiene anche lontano il frastuono delle grandi compagnie del mondo, e poi… qui sono più vicino alle mie care figlie, per offrir loro i miei servigi”.