I Sacramenti sono i canali per i quali Dio di­scende a noi, come per l’orazione noi ascendiamo a Lui. Ma quali disposizioni si richiedono per riceverli con frutto? La prima disposizione è la purità d’inten­zione, assolutamente necessaria, non solo nel ricevere i Sacramenti, ma in tutto quello che facciamo; ora l’in­tenzione pura è l’unione con Dio, senz’alcuna mesco­lanza di proprio interesse. La seconda disposizione è l’ attenzione alla grandezza dell’atto che si compie. La terza è l’umiltà, virtù indispensabile per ricevere con abbondanza le grazie che scorrono per i canali dei Sa­cramenti.

San Francesco di Sales, Tratten. spirit.

Alla fine di novembre 1607 S. Francesco di Sales scrisse alla Baronessa di Chantal: “Sono tornato dalla mia Visita pastorale con desiderio vivissimo di servire il Signore, ma quando sarà che i nostri fiori si convertiranno in frutti? Torno adesso dal predicare al mio povero popolo, per annunziargli l’Avvento. Ho predicato sulle parole di Geremia: Dio dice per Geremia: Io penso pensieri di pace e non di afflizione. Mi pare d’aver detto bene le cose, per dimostrare che – il Sommo Buono – anche quando si corruccia e sembra non respiri che ira e indignazione, pensa sempre pensieri di pace, di dolcezza e di consolazione. Era necessario vi dicessi questo? No… ma non per van­tarmi mi sono presa questa libertà. Farò venire qui mia madre per le feste, e scriverò al Barone vostro suocero secondo il vo­stro desiderio; ma voi, mia cara figlia, voi non scrivete secondo il mio, nè a mia madre, nè alla signora di Charmoisy quando dite: Il nostro buono e santo Vescovo; poiché vedete, invece di leggere sciocco Vescovo, queste buone donne leggono santo Ve­scovo! So bene che, al tempo di San Girolamo, si chiamavano santi tutti i Vescovi per la loro dignità, ma adesso non vi è più questo costume nella Chiesa ».