Anima mia, hai tu mai udito in te stessa il Signore, tuo Dio, che ti comandava e diceva, come ad Abramo: Cammina avanti a me e sii perfetta? Certa­mente lo hai sentito, e Gli hai risposto: Scostatevi da me, non voglio camminare nella via dei comandamenti. Ah !… quante volte, coi tuoi peccati, hai rifiutato le ispi­razioni di Dio; quante volte hai fatto resistenza? Ah! con quanta ragione la voce paterna di Dio si duole di noi, dicendo per bocca del Profeta Isaia: Tutto il giorno ho steso le mie mani ad un popolo miscredente, il quale mi contradice. E nella Genesi esclama ancora: Mi dispiace di aver fatto l’uomo. Ah! Dio buono! questo solo lamento non basta ad aprirci il cuore?

S. Francesco di Sales, Serm. famil.

Il 5 novembre 1605 il nostro pio Vescovo era in Visita pasto­rale nelle parrocchie del grande e piccolo Abergement e di S. Ro­mano. Vi trovò gli abitanti immersi in grandissime superstizioni, e tanto miseramente tormentati dal demonio, che, in un momento, si vide circondato da ossessi! Quanti l’accompagnavano hanno deposto che era cosa orribile a vedersi e sentirsi: i poveri invasati sal­tavano in aria, si contorcevano in mille maniere, riempiendo la valle di urli. Il santo Vescovo si mise in mezzo ad essi e con dolcezza e soavità parlò loro da buon Pastore; indi se li fece venire vicino uno dopo l’altro, fece loro aprire gli occhi e la bocca e li benedisse, dicendo che il demonio spesso fa le sue maggiori operazioni per mezzo della bocca e degli occhi. Fece poi esorcismi particolari sulle persone e esorcismi generali sui luoghi: ottantadue ossessi vennero così liberati in quelle tre parrocchie, gli abitanti delle quali restarono in pace sotto la benedizione del loro angelico Prelato che, avendo fugato da essi l’angelo delle tenebre, se ne andò a portare la santa luce di Dio in altre parrocchie.